Oracolo

Liriel Sognafoglia li informò che eventi inquietanti stavano avvenendo e che la loro presenza era richiesta nella città Thaloria. La strada da percorrere non era delle più semplici: avrebbero dovuto attraversare le oscure e dimenticate miniere, un luogo che pochi osavano nominare e ancora meno avevano il coraggio di esplorare.

Spinti dalla curiosità e dal senso dell'avventura, gli avventurieri si misero in marcia, ignari delle sfide e delle rivelazioni che li attendevano. Il primo segno che qualcosa di strano stesse accadendo si presentò sotto forma di un villaggio Cantoria .

Cantoria

Questo posto, il primo che incontrarono lungo il loro cammino, sembrava completamente abbandonato. Le case erano vuote, le strade deserte. Eppure, stranamente, gli addobbi a festa pendevano ancora alle finestre e sulle porte, come se i suoi abitanti avessero appena finito di celebrare e fossero svaniti nel nulla.

La scoperta successiva fu ancora più sconcertante: il tempo in quel luogo non scorreva come nel resto del mondo. Ogni giorno trascorso in quel villaggio equivaleva a dieci anni fuori. Questa rivelazione li lasciò increduli e preoccupati per le implicazioni che poteva avere sul loro viaggio e sulla loro missione.

Nonostante l'inquietante distorsione temporale, gli avventurieri continuarono le loro indagini, che li portarono fino al cimitero del villaggio. Lì scoprirono un gruppo di devoti di Vecna, un'entità malvagia e potente, intenti a compiere un rito per evocare un demone. E, contro ogni speranza che potesse fallire, il rito ebbe successo. Il demone fu evocato, portando con sé una minaccia di distruzione e oscurità

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