Cimitero Cantoria
Nella penombra del cimitero gli avventurieri si trovarono al cospetto del demone dalla presenza inquietante: il suo corpo, simile a quello di un piranha, era corazzato da temibili spine, mentre le zampe, robuste e ferine, ricordavano quelle di un caprone. La coda, flessibile e astuta, sembrava presa in prestito da un procione (Tenebrum). Lo scontro che ne seguì fu di una ferocia inaudita. Gli eroi, con le spalle al muro, sfiorarono più volte la sconfitta, lottando disperatamente per non "ammirare i fiori dalle radici".
Quando finalmente il demone cadde, il suo corpo non si limitò a svanire; esplose in una pioggia di detriti, infliggendo ulteriori ferite ai già provati avventurieri. In particolare, il panda Hamnon tra loro, stremato dallo scontro, crollò privo di sensi, solo per essere rianimato dall'efficace potere curativo delle bacche di Martin.
Ripresosi, ma non dai nobili intenti, il panda si avventurò con audacia a saccheggiare una tomba. La sua temerarietà fu però punita dall'apparizione improvvisa di uno zombi, che lo atterrò con una forza sovrannaturale, costringendolo nuovamente a soccombere.
Locanda
Per la seconda volta, furono gli altri avventurieri a trarre in salvo il loro compagno, salvandogli la pelle dalle grinfie della morte. Mentre il gruppo si allontanava dalle ombre della cripta, verso la luce del tramonto, il loro ritorno al villaggio fu accolto dal sindaco, che li invitò a celebrare la loro vittoria nella calda ospitalità della locanda locale.
L'atmosfera di festa fu subito accesa dalla sfida di braccio di ferro lanciata dall'oste, un appassionato del gioco, al più imponente tra gli avventurieri, il Gigante Barbatos. Sospinti dal fervore di Edith, gli avventurieri si lasciarono trascinare nel vortice delle scommesse. Edith, trovandosi in un angolo stretto (con le spalle al muro e il rischio di perdere grosso), non esitò a ricorrere a un inganno: con un gesto furtivo, potenziò la forza dell'oste attraverso un incantesimo. La sua astuzia rimase inosservata, permettendole di aggiudicarsi il montepremi, sotto gli sguardi ignari e festanti dei presenti.
Tutta Tana
Conclusa l'eccitante competizione di braccio di ferro, l'oste, sempre generoso nell'ospitalità, suggerì agli avventurieri di proseguire i festeggiamenti in un luogo noto per il suo intrattenimento vivace e un po' oltraggioso: il Tutta Tana, un bordello che godeva di una certa fama nella regione. La proposta stuzzicò immediatamente la curiosità del gruppo, ansioso di scoprire quali sorprese li attendessero in quel luogo di piacere notturno.
Al loro arrivo, furono accolti da una scena alquanto insolita: quattro nani dall'aspetto robusto, adornati da barbe folte e lunghe, vestivano abiti femminili, sfoggiando un'accoglienza tanto bizzarra quanto memorabile. Questa vista, lontana dalle convenzioni, non fece altro che accendere ulteriormente la curiosità degli avventurieri.
Edith, mai a corto di scherzi e magie, decise di aggiungere un pizzico di intrigo alla serata. Con un incantesimo sottilmente tessuto, convinse il panda della compagnia del desiderio irresistibile che avrebbe dovuto provare verso quei quattro nani. Il panda, sotto l'effetto dell'incantesimo, cadde nella trappola senza esitazioni, immergendosi in un'esperienza che sarebbe diventata leggendaria tra i racconti del gruppo.
Nel cuore della notte, un urlo di puro godimento squarciò il silenzio del Tutta Tana. Era il panda Hamnon, protagonista di sensazioni ed esperienze completamente nuove e inaspettate, che avrebbe sicuramente avuto molto da raccontare, se solo avesse voluto.
Il giorno seguente, gli avventurieri ripresero il loro cammino, animati da una rinnovata energia e da racconti che sarebbero stati ricordati per molto tempo. Tutti, tranne uno, che procedeva con un andamento un po' zoppicante e mostrava segni di affaticamento, ricordo tangibile di una notte indimenticabilmente intensa e, forse, un po' troppo avventurosa.
La giornata trascorse senza intoppi, e con l'arrivo del crepuscolo, gli avventurieri decisero di accamparsi, cercando riposo dopo le fatiche del giorno. Tuttavia, il manto della notte portò con sé un'insidiosa sorpresa: una fitta nebbia avvolse l'accampamento, riducendo drasticamente la visibilità e avvolgendo tutto in un silenzio inquietante.
Inaspettatamente, Edith fu svegliato da una mano gelida che la toccò; il cuore le balzò in gola al cospetto di una creatura che, seppur un tempo potesse essere stato un benigno silvano della foresta, ora si mostrava terribilmente corrotto e mosso da oscure intenzioni. Nella tensione del momento, Edith, guidato dall'istinto, riuscì a colpire l'entità, che si dileguò rapidamente tra le ombre della nebbia.
Martin, con un fischio potente e acuto, riuscì a svegliare tutti gli avventurieri, eccetto il Goliath, che continuava a dormire in un sonno profondo e sereno. Luxenia, sfruttando la sua abilità di rilevamento magico, riuscì a indicare la posizione approssimativa dell'essere agli altri, guidandoli nella nebbia densa.
L'assalto della creatura era devastante, un attacco ad area che colpiva indiscriminatamente, seminando caos e dolore tra i compagni. In un gesto di agilità sorprendente, il draconide X senza nome fece un balzo e si aggrappò al silvano, creando un'apertura affinché i suoi compagni potessero colpirlo. Tuttavia, non appena veniva colpito, la creatura svaniva nuovamente, eludendo la presa del draconide con astuzia.
Nel frattempo, Glypen, svegliatosi per ultimo e disorientato dai rumori del combattimento, scagliò una freccia verso l'origine del frastuono senza pensarci troppo. Il dardo, però, finì per colpire il draconide X senza nome, che cadde a terra, stremato e privo di forze.
La battaglia sembrava volgere al peggio, con diversi avventurieri feriti o a terra. Fu allora che Luxenia, con un'ultima risorsa di forza e determinazione, scagliò una serie di missili magici contro la nefasta creatura. Con un colpo decisivo, riuscì a farla capitolare. Con la morte dell'essere, la nebbia che aveva avvolto l'accampamento si dissolse come per magia, rivelando l'alba di un nuovo giorno e lasciando gli avventurieri a riflettere sulla pericolosa avventura appena conclusa.
Immagini sessione


Immagini di cosa è successo realmente
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Il quadro che ha trovato il draconide dentro una botte dopo aver risolto un rebus in una casa abbandonata |
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Come sono andate le cose tra il panda e le Nane del tutta tana |

